Anche il noto imprenditore Flavio Briatore ha voluto dire la sua sul recente scandolo in Liguria che ha portato all’arresto di Giovanni Toti.
Lo scandalo in Liguria che ha portato all’arresto del governatore Giovanni Toti, ora ai domiciliari, ha generato tante reazioni. Tra queste, anche quella di Flavio Briatore che ha preso le difese dell’uomo affermando si tratti di un suo amico e di galantuomo. Il noto imprenditore ha spiegato che avrebbe dovuto incontrare il politico poco prima di presentare il Twiga Baia Beniamin a Ventimiglia e di essere rimasto sotto shock per quanto accaduto.
Flavio Briatore difende Toti
“Ero in macchina, in autostrada. Mi dirigevo a Ventimiglia dove insieme a Toti avrei dovuto tenere la conferenza per presentare alla stampa l’apertura del mio nuovo ristorante”, ha esordito Briatore parlando a Il Giornale. “Appena ho letto la notizia ho pensato che fosse uno scherzo. Non riconoscevo in quello che dicevano di lui la persona che conosco da sempre”, ha sottolineato.
“Il Gip da cinque mesi ha in mano questa pratica. Perché proprio oggi alla vigilia delle elezioni europee?”, si è domandato l’imprenditore. Secondo Briatore si sarebbe trattato di “un arresto mirato a danneggiare la reputazione della destra”. “Purtroppo i giudici hanno un potere enorme e fanno quello che vogliono. Guido Crosetto aveva ragione quando prevedeva un’offensiva della magistratura contro il centrodestra”.
Il parallelo con la sua situazione
Briatore ha poi continuato a Il Giornale, come riportato da Open: “Io sono stato messo molto in difficoltà dalla persecuzione giudiziaria che mi ha travolto. Vede, quando vieni attaccato, rinviato a giudizio, condannato, tutte le banche ti chiamano e ti chiedono di togliere i soldi in 48 ore. Capisce cosa significa per uno che fa impresa e vive di impresa? Se non sei forte ti rovinano”, ha detto mettendo a confronto la situazione di Toti e quanto vissuto da lui in prima persona in passato.
